Carico immediato post-estrattivo con Conical Active e tecnica di espansione ossea

Dr. Jaime Franco - Managua (Nicaragua)
Con l'aiuto della Dr.ssa Daniela Viales e la Dr.ssa Laura Vargas


Una donna di 38 anni sottoposta a trattamento ortodontico ha richiesto una valutazione per la possibile installazione di un impianto nell'area del dente 21, precedentemente sottoposto a trattamento endodontico con inserimento di un perno metallico, ricostruzione e corona metallo-ceramica.

La paziente ha presentato una frattura al di sotto della giunzione amelocementizia, escludendo la possibilità di ricostruzione. In aggiunta, si è verificato un grave collasso e riassorbimento dell'osso corticale vestibolare a causa di forze di torsione.

Per affrontare questa situazione, è stata adottata l'opzione di posizionare immediatamente dopo l'estrazione un impianto a connessione conica interna. Nello specifico, si è optato per un impianto MaCo Conical Active per sfruttare al massimo la struttura ossea residua tramite l'applicazione della tecnica dell'espansione per gestire il collasso vestibolare, assicurando così un utilizzo ottimale del tessuto osseo disponibile.

L'estrazione è stata eseguita con estrema precisione utilizzando leve sottili, seguita da un'attenta pulizia e curettage dell'alveolo. La creazione del nuovo alveolo per l'inserimento dell'impianto ha richiesto una serie di fasi. Inizialmente, è stata utilizzata una fresa a punta attiva, che ha poi assunto le caratteristiche di una fresa 2.2 grazie al suo design conico.

Successivamente, è stato utilizzato un espansore fine di dimensioni comprese tra 1.8 e 3 mm, seguendo la metodologia proposta dal Professor Dr. Alejandro Padrós, gestito con la massima cura. Ogni espansore è stato posizionato nell'osso per almeno tre minuti al fine di agevolare il ritorno del flusso sanguigno, migliorando la flessibilità ossea e riducendo il rischio di frattura.

In seguito, dopo il periodo di attesa, si è proceduto con un secondo espansore, con dimensioni comprese tra 2.8 e 3.3 mm. Successivamente, l'impianto è stato posizionato nell'alveolo preparato. La rigenerazione è stata completata attraverso l'impiego di una membrana di pericardio, seguita da sutura.

Una corona provvisoria identica a quella preesistente è stata fissata ai denti adiacenti e al filo ortodontico tramite una legatura.